Mutui tasso variabile:clausola "pavimento"

Per i mutui a tasso variabile, in questo periodo storico l’Euribor ( il tasso di rifermento principale utilizzato per calcolare le rate dei mutui ) continua a scendere toccando i minimi storici può essere vantaggioso, ma attenzione a quella clausola che prevede un “pavimento” ( in inglese detta “floor”) sotto il quale la rata non può scendere.

Può capitare di aver stipulato un mutuo che nei primi tre mesi di rate del finanziamento, la rata scende (a seconda dell’euribor) di qualche cinquantina di euro, e fino a qui tutto bene, poi capita che la “discesa” della rata si blocchi totalmente ( ovvero solo in discesa, perché poi a salire, la rate se aumenta l’euribor, sale sempre).Quindi, spesso capita che l’Euribor scendi, e la sua rata di mutuo no. Questo è dovuto alla clausola  chiamata “pavimento”, la quale dice che la rata sotto un certo termine non può scendere.

E’ un paracadute solo per le banche NON certamente per i loro clienti, che pagano fior di euro nella fase di discesa dei tassi per la differenza  tra il “tasso floor” e quello che avrebbero dovuto applicare facendo riferimento al tasso pattuito in contratto.

Tra l’altro una recente sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea, in merito ad una controversia tra un consumatore e una banca spagnola, ha fatto luce su questa clausola dando totalmente ragione all’ormai ex-cliente.

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